Cisl, il messaggio di Fumarola al governo: “Passiamo ai fatti”. E attacca la Cgil: “No a lezioni”

MILANO – "Al governo diciamo: passiamo subito dalle intenzioni all'azione. La via maestra è quella che porta a un contratto nazionale per lo sviluppo, la sostenibilità sociale e il lavoro che impegni esecutivo e parti sociali su un programma su obiettivi condivisi. L'auspicio è che questa strategia sia sostenuta da una coalizione ampia. Non è più tempo di alibi o di pregiudiziali. Chi oggi si tira indietro si assume la responsabilità di auto-escludersi da un cammino fondato sull'etica della cooperazione". Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, nell'intervento conclusivo del congresso nazionale, da dove ha lanciato il patto della responsabilità.
Il messaggio alla Cgil: “Non accettiamo lezioni”Fumarola non ha risparmiato critiche anche alla Cgil: “Da questo palco ci hanno chiesto di
'evitare caricature': siamo molto d'accordo. Ci pare, però, che la caricatura l'abbia fatta proprio chi ha tentato di darci improbabili insegnamenti. Dobbiamo ricordare che la contrattazione articolata l'abbiamo inventata noi a Ladispoli all'inizio degli anni cinquanta", gha detto Fumarola facendo riferimento alle parole pronunciate dallo stesso palco dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
La leader della Cisl ha fatto riferimento anche alle critiche rivolte alla legge sulla partecipazione. "Sarebbe stato meglio leggerla la legge 76, che valorizza e rafforza sensibilmente la contrattazione collettiva, facendola avanzare, per incidere maggiormente nella formazione delle decisioni aziendali. Del resto, è un lavoro usurante quello di transitare da un'eroica sconfitta all'altra", dice con una stoccata.
"Non accettiamo lezioni, neanche sui contratti pubblici, da parte di chi per anni, con altri governi, ha firmato accordi da zero-virgola senza battere ciglio", afferma ancora Fumarola, richiamando al contempo il valore "irrinunciabile del pluralismo sindacale".
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